L’allergologia è una branca della medicina che si occupa della prevenzione, della diagnosi e del trattamento delle allergie, patologie immunitarie caratterizzate da ipersensibilità verso particolari sostanze, e delle malattie ad esse correlate.
Dott.ssa Elisa Olivieri
Laureata in Medicina e Chirurgia presso Università di Verona nel 2008 dopo Internato nell’Unità Operativa di Allergologia-Dipartimento di Medicina Trasfusionale- dell’Azienda Ospedaliera-Universitaria di Verona, nel periodo 2007-2008
Specializzata in Allergologia ed Immunologia Clinica presso Università di Parma nel 2014.
Ho preso servizio presso l’ Unità Operativa di Medicina Interna dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma dal 1° gennaio al 30 ottobre 2015.
Attualmente lavoro come libera professionista presso l’ Unità Operativa di Allergologia dell’Azienda Ospedaliero- Universitaria Integrata di Verona (Centro regionale per la prevenzione, la diagnosi e la terapia delle malattie allergiche) dal novembre 2016.
Iscritta alla Società Italiana di Allergologia ed Immunologia Clinica (SIAIC) dal 2009 ed alla Società Europea di Allergologia ed Immunologia Clinica (EAACI).
Mi presento
La mia esperienza professionale mi ha permesso di approfondire a pieno la complessità delle patologie allergologiche.
I disturbi allergologici possono causare una sintomatologia che colpisce diversi apparati del corpo umano e l’allergologo spesso si trova a confrontarsi con diverse branche della medicina: la dermatologia, la pneumologia, la pediatria, l’oculistica, la gastroenterologia/problematiche alimentari e le problematiche otorinolaringoiatriche.
Le allergie colpiscono ormai circa un quarto della popolazione del mondo occidentale e l’incidenza sembra essere in costante aumento.
Per questo è importante diagnosticare precocemente una patologia allergiche, in modo da trattare precocemente i sintomi ed evitare il peggioramento del quadro clinico il coinvolgimento di altri apparati corporei.
La visita allergologica è pertanto un passaggio fondamentale per escludere, diagnosticare o monitorare un disturbo di carattere allergologico e quindi per accertare la natura di sintomi come difficoltà respiratoria, prurito, dermatiti ed eczemi, naso chiuso o che cola, disturbi digestivi, emicrania, o reazioni avverse dopo l’assunzione di farmaci o dopo puntura di imenotteri.
Una semplice rinite non diagnosticata correttamente e precocemente potrebbe causare, nel tempo, il coinvolgimento dell’apparato polmonare complicandosi in asma bronchiale o dare luogo alla formazione di poliposi nasale con anosmia.
Lo stesso asma bronchiale, che spesso esordisce con una semplice tosse stizzosa, se non riconosciuto e non trattato potrebbe dar luogo a modifiche irreversibili del parenchima polmonare con una successiva scarsa risposta alla terapia farmacologica.
Una dermatite, se non viene riconosciuta e rimossa prontamente la causa scatenante, potrebbe dar luogo a quadri di eczema cutaneo difficile da trattare.
Una reazione avversa ad un farmaco (orticaria, dermatite, angioedema..), se non viene prontamente riconosciuto il principio attivo scatenante, potrebbe mettere a rischio il paziente per reazioni molto più gravi in futuro per farmaci analoghi a quello colpevole.
E’ per tutta questa serie di motivi che è fondamentale fare subito chiarezza sull’eventuale presenza di un’allergia, così da poter eliminare subito la causa e migliorare nel tempo il quadro clinico.
In che cosa consiste la visita
Durante la visita allergologica è fondamentale raccogliere tutte le informazioni circa lo stato di salute del paziente (anamnesi). Dopo il primo colloquio verranno effettuate le prove allergiche (‘prick test’) che consistono nel posizionare sull’avambraccio del paziente una serie di estratti liquidi contenenti gli allergeni da testare, che possono essere di tipo respiratorio o alimentare a seconda del caso. Dopo aver punto con una lancetta ogni singolo allergene, si attenderanno 15 -20 minuti per leggere i risultati. Tale test non ha effetti collaterali ed è fondamentale perché permette di identificare in soli 15 minuti un’eventuale allergia e poter quindi fare diagnosi.
In base ai risultati verrà impostata una terapia o consigliati altri accertamenti. Le visite di controllo successive serviranno per monitorare l’andamento della malattia ed il successo del trattamento.